Previsioni dal 10 al 16 Dicembre 2016

“Due mani che si cercano sono l’essenza di tutto il domani.”
Andrè Breton

Meteocereda, edizione (in ritardo) del sabato. Freddo e nebbia: questi gli ingredienti selezionati e pesati per la magica attesa di questo periodo. Attesa del Natale, attesa dell’Inverno che deve ancora arrivare, attesa che il futuro diventi più chiaro…
Non ci saranno variazioni di sorta per tutta la settimana, e ci troveremo a cercare le mani, per sentire la vicinanza, per camminare più sicuri, per non essere soli, per scaldarci dal freddo e per non perdere la direzione. La nebbia disorienta, e ci “spinge” a cercare un nido sicuro dove ripararci. I momenti più difficili sono sempre al primo mattino e la sera, ci sarà un po’ più di luce durante il giorno, dal tardo mattino e fino al pomeriggio.
La ventilazione sarà scarsa, ma comunque pungente, e qualche folata ci farà ulteriormente raggelare. Dal prossimo weekend qualcosa potrebbe cambiare, ma vedremo…
Buona settimana mano nella mano a ciascuno, e per Te che sia insieme contro la nebbia ed il freddo, al caldo di un nido!

NEBBIA

Nascondi le cose lontane,
tu nebbia impalpabile e scialba,
tu fumo che ancora rampolli,
su l’alba,
da’ lampi notturni e da’ crolli
d’aeree frane!

Nascondi le cose lontane,
nascondimi quello ch’è morto!
Ch’io veda soltanto la siepe
dell’orto,
la mura ch’ha piene le crepe
di valerïane.

Nascondi le cose lontane:
le cose son ebbre di pianto!
Ch’io veda i due peschi, i due meli,
soltanto,
che dànno i soavi lor mieli
pel nero mio pane.

Nascondi le cose lontane
che vogliono ch’ami e che vada!
Ch’io veda là solo quel bianco
di strada,
che un giorno ho da fare tra stanco
don don di campane…

Nascondi le cose lontane,
nascondile, involale al volo
del cuore! Ch’io veda il cipresso
là, solo,
qui, solo quest’orto, cui presso
sonnecchia il mio cane.

Giovanni Pascoli

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