Oggi Sabato 26 Novembre | |
Il sole sorge alle 07:26 e tramonta alle 16:38. Il culmine è alle 12:02. Durata del giorno nove ore e dodici minuti | La Luna sorge alle 10:36 con azimuth 131° e tramonta alle 18:41 con azimuth 229°. Fase Lunare: Luna Crescente. Visibile al: 18%. Età della Luna: 2,71 giorni |
Nella settimana entrante vedremo finire l’Autunno meteorologico mercoledì 30 Novembre mentre inizierà l’Inverno da giovedì 1 Dicembre. Vivremo sostanzialmente tre fasi, dopo una domenica soleggiata: la prima, tra lunedì e martedì, con cielo perlopiù coperto e scarsa ventilazione; la seconda, mercoledì, con cielo solo parzialmente nuvoloso ma aumento della ventilazione e la terza, tra giovedì e venerdì, sempre con aria fastidiosa ma con il ritorno delle nubi e qualche debole precipitazione. Le temperature resteranno basse, anche sotto la media del periodo, e la massima di giorno non supererà la doppia cifra (eccetto nel giorno festivo), ma non ci saranno ancora gelate notturne (domattina comunque i prati saranno pallidi).
Questo Autunno 2022 si conclude con aria umida e pesante, ed ha regalato al suolo quelle piogge che l’Estate aveva fatto tanto sospirare…
I Puffi
(in francese Les Schtroumpfs) sono dei personaggi immaginari dei fumetti ideati nel 1958 dal belga Peyo ed esorditi come personaggi secondari nella serie a fumetti John e Solfamì (Johan et Pirlouit); grazie al successo riscontrato, divennero protagonisti nel 1959 di una serie a essi dedicata a opera dello stesso autore in collaborazione con il giornalista belga Yvan Delporte. Sono stati protagonisti negli anni sessanta e ottanta di alcune serie di cortometraggi a disegni animati e, nel 1975, di un primo lungometraggio, Il flauto a sei Puffi, al quale ne sono seguiti altri negli anni 2010. Sono inoltre oggetto di un vasto merchandising. Il loro peculiare linguaggio è stato oggetto, nel settembre 1979 di un saggio di Umberto Eco, “Schtroumpf und Drang“, dedicato alla semantica della lingua dei Puffi.
Tramonto d’Autunno
(Gabriele D’Annunzio)
Pronto, su ‘l mar natale
cui nasconde la luna,
ride il sole autunnale,
dolce come la luna.
S’ode il mare pe ‘l lido
gemere, lento e grave.
S’ode talora il grido
fievole d’una nave
che faticosa in vano
lotta co ‘l vento avverso,
o il richiamo lontano
d’un uccello disperso,
o l’improvviso tuono
d’un’onda più gagliarda.
Ride il sole, già prono,
e dolcemente guarda.