Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese,
ed è allora, ma solamente allora, che il viaggio comincia.
Nicolas Bouvier
Meteocereda, edizione del sabato. Ci aspetta una settimana molto dinamica e carica di sorprese e, anche se il primo giorno di Marzo inizia la Primavera meteorologica, capiterà che proprio giovedì sarà ricordato come un giorno particolarmente nevoso! Ma andiamo con ordine: una decisa erezione azzorriana si sta alzando fino penetrare dentro al vortice polare, povocandone un riscaldamento (warming), lo split e la propagazione ai bassi strati dell’aria umida di origine artico marittima da un lato, e pellicolare siberiana dall’altro. Quest’ultima raggiungerà stanotte le nostre pianure, provocando un repentino abbassamento delle temperature, diffuso e marcato. Dalla sera di oggi entrerà il vento da Est, portando con sè una sbruffata di neve e poi freddo a gelare tutto. Dalla metà di domenica non ci saranno più precipitazioni, e lunedì e martedì le temperature notturne scenderanno parecchio (ma meno dei tanti allarmismi che si sono sentiti nei giorni scorsi…). Ci aspettiamo giornate “di ghiaccio”, ovvero giorni in cui nemmeno la temperatura massima supera lo zero. Da mercoledì inizia la risalita, inizialmente leggera e poi più rapida, con l’ingresso dello scirocco che giovedì porterà precipitazioni anche intense, inizialmente a carattere nevoso (centimetri? Noi diciamo 10).
Da venerdì le temperature saliranno oltre la media stagionale.
Una buona “fresca” settimana ad ognuno, ricca di sorprese per Te!
stupiscimi! E se alle volte poi cado, Ti prego,
sorreggimi, aiutami a capire le cose del mondo
e parlami, di più di Te, io mi dò a Te, completamente.
c’è un volo molto speciale, non torna domani.
Respiro nel tuo respiro e Ti tengo le mani:
qui non ci vede nessuno siam troppo vicini… e troppo veri!
Amami! E se alle volte mi chiudo, Ti prego,
capiscimi, altro non c’è che la voglia di crescere insieme.
Ascoltami: io mi dò a Te e penso a Te, continuamente.
respiro nel tuo respiro e Ti tengo le mani…”
(Sorprendimi, Gaetano Curreri e Saverio Grandi)